15 dicembre 2008

Bhaktapur + bidonville + bimbi

Namaste mero sati!!
Sono nella mia cameretta a Kathmandu in compagnia di ottima musica (grazie Battista!).

Oggi sabato, giorno festivo; ne ho approfittato per uscire dalla città ed addentrarmi nelle campagne.

Bella gita!! solo 25 km separano la caotica Kathmandu dalla tranquilla e lenta campagna.

Partita stamattina presto con Elena la mia collega, sono arrivata nella splendida Bhaktapur verso le 9.00, ancora ingenuamente ignara della bellezza color mattone che mi avrebbe ubriacata le ore successive.

Siamo arrivate nella piazza principale (Durbar Square) attraverso un reticolato di strette vie su per una collina, scene di vita quotidiana ai lati della strada: piccoli negozi, bambini che giocano con un copertone di ruota, donne in sari che vendono ortaggi e frutta, motorini, pannocchie che vengono appese fuori dalle finestre per farle essiccare e spesso sventolano negli angoli più improbabili piccole bandiere rosse con falce e martello.

A durbar square (e poi avrei scoperto non solo lì) sembra di tuffarsi in un epoca lontana, in un film storico sul periodo della dinastia Malla, suoni di campanellini, odore di incenso mescolato all’odore di spezie facevano da cornice alla piazza e ai suoi templi, il cui colore rossastro/marrone veniva esaltato da un sole dorato che illuminava non solo la piazza ma tutta l’immensa vallata verde oltre la quale si potevano scorgere le bianche cime del maestoso tetto del mondo: l’Himalaya!

E qui: paola-pelle-d’oca col cuoricino che faceva bum bum!

A Bhaktapur atmosfera assolutamente fuori dal tempo: proseguendo per le viuzze arriviamo in un’altra piazza, anche questa molto bella piena di templi dedicati al dio Vishnu, davanti al più grande avevano appena sacrificato una capra, sangue ovunque, e sull’altare la testa dell’animale, bruttissima scena!

E non avevo ancora visti nulla!!!

Sposto gli occhi davanti alla tre persone sedute poco distanti e ORRORE!!!!!!

C’era l’animale steso, senza testa con la pancia squarciata da cui stavano estraendo l’intestino!

E qui giuro: paola-forte-sensazione-di-vomito!

Mi sono serviti un po’ di minuti per abituarmi alla scena e riuscire a guardare quelle mani che, senza guanti, rovistavano là dentro.

Che brutta scena, ma non è finita qui!! Hanno estratto l’intestino, tolto una grossa vena. Mentre uno dei tre si dava da fare per inserire nuovamente tutta quella roba dentro alla pancia, il secondo stava maneggiando la vena, dopo aver fatto scolare il sangue, ma non è finita qui!!!

Un nodo all’estremità della vena, ora era un palloncino perfetto! Si porta l’altra estremità alla bocca e comincia a gonfiare!! Provate ad immaginare la mia faccia:-o !!! La gonfia e poi nodo! Il palloncino è pronto!! Olè! Ci “gioca” un po’ e la va a posizionare sull’altare attorno alla statua di Vishnu. Io ed Elena eravamo senza parole!! Che schifo!!

Dopo aver visitato tutto il centro storico, ci siamo spostate un po’ fuori dal paese e non con poche difficoltà, siamo riuscite a trovare un passaggio per raggiungere un altro bellissimo tempio disperso nella vallata.

Abbiamo fermato motorini per sapere se ci davano un passaggio, 2 ragazzi con un camion e qualche taxi, ma nessuno ci voleva portare là, questa cosa ci ha incuriosite molto e non ha fatto altro che dare al tempio, apparentemente irraggiungibile, un tocco di mistero ed aumentare la nostra voglia di avventura.

Finalmente saltiamo quasi al volo, dentro un piccolo pulmino e si parte! E capisco perché nessuno ci voleva portare! 6 km di strada dissestata in salita, piena di curve, buche e per di più molto stretta!!

Ad ogni modo è sicuramente valsa la pena arrivare fin lassù! Paesaggio mozzafiato!! Il viaggio per tornare è stato un’altra avventura!!

Sul piccolo pulmino con i sedili piccolissimi e con una ventina di posti c’era un movimento velocissimo di persone; saranno salite, scese, un centinaio di persone e non scherzo!!!

Il piccolo pulmino era strapieno, gente scendeva, gente saliva, bambini in braccio alla mamme, donne anziane con i loro cesti e borse tutti stipati e il bigliettaio era praticamente appeso fuori dal pulmino!!

Il pulmino era strapieno e la gente schiacciata; la mia faccia era schiacciata tra il finestrino, la faccia di una donna che ogni tanto mi sorrideva, un bambino ed Elena.

E la gente, non so per quale strana legge fisica, riusciva ancora ad entrare!!

Tre ragazzi vista la situazione hanno ben pensato di evitare la situazione e con movimenti atletici sono saltati sul portapacchi del pulmino. Peeerrrròòòò!!

Ora sono qui e ripenso alla bella gita di oggi, domani si lavora e vado dai bimbi.

Sto cominciando a prendere confidenza con loro e loro con me, sono sempre più numerosi i bimbi che mi saltano addosso, mi abbracciano, mi sbaciucchiano, mi chiamano Paola.

Alcuni mi chiedono di fargli la doccia e di lavargli i capelli. Alcuni cominciano a dirmi Rock 'n' Roll e altri stanno imparando Auonamasser....

Io e l’altra volontaria stiamo facendo la doccia a due bambini a turno ogni giorno e diamo loro vestiti puliti.

I bambini hanno quasi tutti i pidocchi e quando li lavo mi metto sempre i guanti. Piccoli corpicini tremano in silenzio ma felici quando la loro pelle viene bagnata dall’acqua fredda e da sapone.

Dopo e prima della doccia controlliamo sempre bene i capelli e mettiamo una lozione anti pidocchi e i bambini sono felici, ci guardano e ci ringraziano.

Un bimbo era talmente felice dei suoi capelli puliti che ogni tanto mi chiamava Miss!! Look!! E indicava orgogliosissimo i capelli puliti.

E qui: paola-strafelice!

Ogni mattina vado nella bidonville con un collega nepalese a chiamare i bimbi, altrimenti alcuni non verrebbero a scuola.

La realtà della bidonville è molto dura, il mio primo impatto è stato puro shock!

Le condizioni igieniche sono nulle e la gente vive in baracche costruite con teloni di nylon e stracci, altri in strutture di cemento.

Probabilmente intere famiglie vivono nella stessa camera. Odore di urine e sporco ovunque.

Ma la gente sorride comunque e le mamme dei bimbi mi invitano ad entrare in “casa” mentre, sul letto della loro stanza buia tagliano carote, ortaggi e l’acqua nella pentola sul fornello tra il letto e l’armadio, bolle.

Prendo Prasad per mano e andiamo a chiamare il prossimo amichetto da portare a scuola.

Attorno a me e il mio collega ci sono 6/7 bimbi che vogliono saltarci addosso, che ridono se fai loro il solletico e se te li carichi sulla schiena!! Che meraviglia!!

E continuo a far paragoni tra noi e loro, tra i nostri bambini e i loro, tra la nostra vita e la loro e molto spesso mi capita di sentirmi una stupida occidentale viziata e capricciosa, altre volte mi vergogno di me stessa, della società superficiale ed egoista in cui vivo, mi vergogno della nostra società così esageratamnete consumista che ha stravolto completamente la vera natura dell’uomo, la semplicità, la trasparenza e perché no, la sua Libertà!!

Mi sento piccola piccola di fronte alla grande dignità e umiltà di questa gente che non possiede assolutamente nulla, che convive col dolore e con la sofferenza, ma che è sempre pronta ad invitarti ad entrare in casa e a salutarti con un sorriso e un piccolo inchino con le mani giunte in segno di rispetto pronunciando Namaste!

Meditate gente, meditate…


I nepalesi sono un popolo pacifico, simpatico e a volte ingenuo. Per ora mi piacciono e sto molto bene qui a Kahtmandu!! Sto mangiando tutti giorno riso e lenticchie e ogni tanto provo le specialità locali.

Tutto è abbastanza piccante con sapori molto particolari che mi piacciono tantissimo! verdure, tofu, soja, salse varie iper piccanti, momo cotti al vapore (simili ai tortelli) e tanto thè.


Credo davvero di aver fatto la scelta giusta!

Sorriso, mani giunte e inchino…Namaste a tutti!

Paola

2 commenti:

  1. cara paola, come vedi ho letto il tuo blog. hai anche immagini su quello che stai facendo? dove posso trovarle? manteniamoci in contatto. sto facendo partire un programma tv sulla cooperazione internazionale e mi interessa quello che fai in Nepal. ciao piero di pasquale

    mi trovi su facebook o p.dipasquale@rai.it

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  2. le prime foto ora sono su facebook Namaste Paola
    http://www.facebook.com/home.php?ref=home#/group.php?gid=40382058751

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